La riforma del codice della strada presenta un'importante novità: il dispositivo alcolock contro la guida in stato di ebbrezza. Sarà obbligatorio per alcune categorie di automobilisti e impedirà di mettersi al volante, se non si è completamente sobri. Il disegno di legge è già stato approvato dal Consiglio dei Ministri ed entro l'autunno si appresta ad essere convertito in legge. Scopriamo nel dettaglio cos'è e come funziona il dispositivo alcolock per auto.

Dispositivo Alcolock: cos'è

Il dispositivo alcolock o ignition interlock device (IID) è un etilometro da auto. Si tratta di un apparecchio fisso che viene installato nell'automobile, vicino al posto di guida, ed è collegato alla centralina di accensione. Lo strumento misura il tasso alcolemico e impedisce di avviare il motore se rileva valori superiori alla soglia impostata. Questa tecnologia è già stata adottata con successo in alcuni Paesi, come la Germania, la Gran Bretagna e la Polonia. L'Unione Europea prevede che le auto di nuova omologazione siano già predisposte per l'installazione del dispositivo alcolock o che lo montino come dotazione di serie. Sulle vetture più vecchie, invece, dovrà essere montato presso le officine autorizzate. Per impedire la manomissione dopo l'installazione l'apparecchio viene dotato di un sigillo.

Dispositivo Alcolcock: chi lo deve installare

La nuova legge sull'alcol alla guida impone la tolleranza zero e l'obbligo del dispositivo alcolock per coloro che sono stati condannati per guida in stato di ebbrezza. Questa misura si applica a tutti, non solo agli autisti del trasporto pubblico e ai conducenti di mezzi pesanti. Tutti i recidivi sono identificati dal codice 68, che viene apposto sulla patente, e sono sottoposti al divieto assoluto di assumere alcolici prima di mettersi al volante per un periodo che va da due a tre anni, a seconda della gravità del reato che hanno commesso. L'onere di provare la sobrietà spetterà a loro che dovranno montare il dispositivo alcolock sull'auto a proprie spese. Non saranno più quindi i controlli casuali delle forze dell'ordine a sorprendere gli automobilisti alticci. Ma è l'apparecchio installato sulla vettura a dimostrare preventivamente chi non ha bevuto. I controlli stradali purtroppo si sono rivelati insufficienti per garantire la sicurezza stradale. In Italia le possibilità di essere sottoposti all'alcol test in strada sono molto basse, in pratica una volta ogni 39 anni.

Alcolock: come funziona

Il dispositivo alcolock va utilizzato prima di accendere l'auto. Il conducente soffia nell'apposito ugello dell'apparecchio. Il sistema analizza il fiato e registra il tasso alcolemico. Se il valore è al di sotto del limite impostato, è possibile avviare il motore. Se invece è fuori norma, l'accensione viene bloccata. Questa operazione va ripetuta ogni volta che si vuole far partire la macchina. Nel caso degli automobilisti che sono stati condannati per guida in stato di ebbrezza il dispositivo alcol-lock è settato al minimo e serve ad accertare che il tasso alcolemico sia 0 g/l. È possibile, però, regolare l'apparecchio anche su altre soglie. Ad esempio, può essere usato in ottica preventiva dagli altri automobilisti per valutare le proprie condizioni prima di mettersi al volante. In questo caso viene predisposto per rilevare il livello massimo di alcolemia permesso dalla legge che in Italia è di 0,5 g/l.