Il rilevatore gas per spazi confinati fa la differenza in termini di sicurezza, quando si lavora in ambienti ristretti dove c'è il rischio di incontrare sostanze nocive per la salute. Prima di entrare un luogo dove potrebbe non esserci abbastanza ossigeno e invece potrebbero trovarsi atmosfere tossiche o esplosive, è fondamentale analizzare la composizione dell'aria. Le situazioni che rientrano in questa casistica sono davvero molte: stive di navi, cisterne, tombini, silos, pozzi, camini, canalizzazioni, camere di combustione... Il rilevatore gas per spazi confinati serve a prevenire queste condizioni pericolose.
Cosa sono gli ambienti confinati
Gli ambienti confinati sono luoghi ristretti e angusti, difficili da raggiunge e dai quali è difficile uscire rapidamente in caso di evacuazione o emergenza. Sono caratterizzati da una scarsa aerazione e presentano macchinari o residui che possono produrre vapori, fumi e gas infiammabili e tossici. In questi ambiti di lavoro i pericoli derivano dall'asfissia, dal soffocamento e dalle intossicazioni, piuttosto che dalle cadute. Per prevenire queste situazioni di rischio viene usato il rilevatore gas per spazi confinati. Si tratta di un dispositivo specifico e portatile che consente di analizzare le sostanze presenti nell'aria e segnalare tempestivamente le condizioni di allarme.
La normativa sugli spazi confinati
Il lavoro all'interno degli spazi confinati è regolamentato in Italia da una specifica normativa: il DPR 177/11, “Regolamento recante norme per la qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi operanti in ambienti sospetti di inquinamento o confinati”. Il regolamento prevede che debbano essere adottate procedure di lavoro dirette a eliminare o a ridurre al minimo i rischi delle attività che si svolgono in luoghi sospetti di inquinamento o in ambienti confinati. Tra le misure che permettono di prevenire e abbassare il rischio rientrano senza dubbio i rilevatori gas spazi confinati. Possono essere usati sia prima di entrare dentro a uno spazio confinato, sia mentre si è impegnati nel lavoro all'interno dello spazio confinato. Offrono la possibilità sia di verificare la presenza di sostanze tossiche prima di iniziare l'intervento e anche di eseguire un monitoraggio dell'atmosfera durante l'esecuzioni dei lavori. In caso di pericolo, il rilevatore gas per spazi confinati avvisa gli operatori in modo che possano evacuare velocemente o applicare misure correttive.
Rilevatore gas spazi confinati monogas o multigas: quale scegliere
Esistono diversi modelli di rilevatore gas per spazi confinati: monogas o multigas.
I rivelatori monogas vengono usati quando si conosce con precisione la sostanza che si vuole analizzare, come ad esempio il monossido di carbonio, oppure si desidera individuare la perdita di una specifico gas, come con il cercafughe freon. È importante inoltre avere la certezza che non ci siano altri inquinanti nocivi che possano entrare o sprigionarsi all'interno dello spazio confinato.
I rivelatori multigas, invece, consentono di analizzare contemporaneamente più sostanze. Un classico esempio sono i 4 in 1 gas detector. Con un unico apparecchio è possibile individuare la presenza di ossigeno, monossido di carbonio, acido solfidrico e gas infiammabili. I gas che i rilevatori gas per spazi confinati sono in grado di valutare sono:
- ossigeno (O2),
- monossido di carbonio (CO),
- acido solfidrico (H2S),
- freon tipo HFC, CFC e HCF,
- combustibili LEL,
- ammoniaca (NH3),
- cloro,
- pentano (C5H12),
- metano (CH4),
- benzene (C6H6),
- butaneide, (C4H6),
- formaldeide (HCOH),
- VOC.
Rilevatore gas spazi confinati con pompa di prelievo e senza
All'interno della gamma dei rilevatori gas per spazi confinati è possibile scegliere modelli con pompa di prelievo e senza.
I rilevatori senza pompa di prelievo sono dotati di sensori che analizzano l'atmosfera circostante all'apparecchio. Vengono usati quando si entra in ambienti chiusi o potenzialmente pericolosi, ma gli operatori non devono addentrarsi in luoghi particolarmente profondi, dove le condizioni sul fondo possono essere diverse da quelle che si incontrano inizialmente.
I rilevatori con pompa di prelievo vengono impiegati prima di scendere in ambienti profondi, come cisterne, tombini o stive. Questi dispositivi sono dotati di un tubo di gomma e di una pompa che aspira l'aria e la trasferisce fino ai sensori dove viene misurata. Consentono di analizzare con maggiore precisione la composizione dell'atmosfera che si trova sul fondo e non solo nella parte iniziale. Inoltre questo tipo di rilevatore gas spazi confinati può essere dotato di galleggiate, da usare quando sul fondo sono presenti liquidi.
Caratteristiche importanti dei rilevatori portatili
Considerando il campo di utilizzo, il rilevatore gas portatile deve essere prima di tutto leggero e compatto in modo che possa essere portato dall'operatore durante lo svolgimento della propria attività senza essere d'intralcio. Molto importante è considerare l'efficienza della batteria, che deve garantire una durata adeguata. Inoltre è probabile che questi apparecchi siano sottoposti a cadute accidentali e a urti. Perciò lo strumento per misurare il gas deve essere sufficientemente robusto.
I rilevatori gas per spazi confinati di nuova generazione sono equipaggiati con schermi LCD che offrono una chiara e immediata lettura dei dati. Inoltre sono dotati di collegamento wifi o bluetooth per il trasferimento delle letture a pc e tablet. Sono provvisti inoltre di allarmi visivi e sonori che avvisano l'operatore quando si verificano situazioni di pericolo. Alcuni modelli sono provvisti anche di sistema uomo a terra, molto utile per gli operatori che lavorano da soli in contesti isolati. Il dispositivo monitora la postura del corpo del lavoratore. Quando registra la posizione orizzontale per un tempo prolungato invia un segnale che allerta i soccorsi.
Bump test e calibrazione
Il bump test è la procedura che permette di verificare il corretto funzionamento del rilevatore gas per spazi confinati, prima del suo utilizzo. Questo tipo di controllo accerta che le entrate del gas siano libere e i sensori lavorino regolarmente. E' buona norma eseguirlo ogni giorno per avere una maggiore sicurezza. Tanto più che molti apparecchi svolgono il bump test automaticamente e in tempi rapidi. Esistono anche specifici regolamenti, come lo Standard Europeo EN 60079-29-2 e lo Standard Internazionale IEC 60079-29-2 che stabiliscono di eseguire il bump test con frequenza quotidiana.
Nel corso del tempo è possibile anche che il rilevatore gas per spazi confinati perda in parte la precisone della capacità di analisi. Il problema può essere dovuto a diversi fattori come la sovrappressione del gas, le cadute, l'avvelenamento, lo stravolgimento improvviso ed estremo delle condizioni ambientali. Con la calibrazione è possibile regolare il segnale di uscita del sensore e ripristinarne l'accuratezza nella misurazione. I modelli più evoluti di rilevatori portatili sono in grado di eseguire in modo automatico, rapido e sicuro la calibrazione, archiviando i report di taratura in formato elettronico. In alternativa è possibile richiedere l'assistenza di Recom Industriale per ripristinare la precisione dei sensori.
I rilevatori gas in vendita da Recom Industriale
Recom Industriale mette a disposizione una completa gamma di rilevatore gas spazi confinati e cercafughe gas, adatti alle più diverse esigenze. Commercializza in Italia i prodotti professionali delle più importanti aziende internazionali come Riken Keiki, Huberg, Honeywell, GMI (Teledyne), Kitagawa.
In particolare Riken Keiki è specializzata nei dispositivi per il settore navale, come i personal gas monitor per gas combustibili certificati ATEX e con approvazione navale, i cercafughe gas refrigerante o i rilevatori multigas PID GX-6000 con 6 diversi sensori. Questo prodotto è in grado di analizzare contemporaneamente la concentrazione di CO, H2S, SO2, CO2, CH4, VOC e la % LEL.
Huberg è specializzata nella produzione di apparecchiature dedicate agli operatori delle reti gas. Realizza cercafughe gas metano che permettono di individuare con estrema precisione perdite, anche minime, nelle tubazioni interrate e condotte aeree.
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